20.12.2016

Da un Villaggio SOS alle Olimpiadi

Agli ultimi i Giochi Olimpici, SOS Villaggi dei Bambini ha mandato una dei suoi ragazzi: Mavis Chirandu, che è cresciuta in una Famiglia SOS a Bindura, nello Zimbabwe. E' andata in Agosto a Rio de Janeiro per la nazionale femminile di Calcio dello Zimbabwe.

La centrocampista ventunenne ha lavorato incredibilmente duro per arrivare così lontano: i suoi fratelli e sorelle SOS ricordano che quando loro si ritiravano in casa per la notte Mavis restava fuori ad allenarsi al campo di gioco del Villaggio. Una notte sì e una no faceva un viaggio di due ore per allenarsi con la nazionale under-20 ad Harare, fermandosi spesso a dormire poi nella sede della squadra se gli allenamenti finivano tardi.

 “Era molto determinata e concentrata sulla sua crescita sportiva” racconta Edwin Magosvongwe, uno dei capi del Gruppo Giovani SOS a Bindura, che conosce Mavis dal 2009. “Negli ultimi anni è diventata un modello di comportamento per gli altri, grazie ai suoi risultati”. Tutti a casa siamo molto orgogliosi di quello che ha fatto.
Mavis è stata accolta nella Famiglia SOS quando aveva solo un anno. Un buon Samaritano l’ha trovata abbandonata sul ciglio della strada e l’ha portata al vicino Villaggio SOS di Bindura. Mavis è profondamente grata all’uomo che l’ha tratta in salvo dalla strada.

Ringrazio Dio soprattutto per il fatto che ho trovato una famiglia al Villaggio, e non c’è nessuna differenza tra me e un bambino cresciuto in una famiglia tradizionale” ha detto Mavis in una recente intervista.

Mavis ha già giocato in partite internazionali in otto paesi, tuttavia le Olimpiadi sono state il test più impegnativo per lei. Le Mighty Warriors - questo è il nome della Nazionale femminile dello Zimbabwe - hanno incontrato la Germania il 3 Agosto: la squadra femminile tedesca è terza nella classifica mondiale, quella dello Zimbabwe è la 115ma! 

In un’intervista rilasciata al Daily News Zimbabwe Mavis ha dichiarato “Non vedo l’ora di giocare alle Olimpiadi con le Mighty Warriors, non è una sfida facile, ma ho fiducia nella mia forma e abilità”.

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