Una donna presidente di SOS Villaggi dei Bambini Italia – 14.05.2015

Una donna presidente di SOS Villaggi dei Bambini Italia

Sarò garante di trasparenza, correttezza e sincera generosità. Siamo al servizio dei più vulnerabili. Non dobbiamo mai dimenticarlo

SOS Villaggi dei Bambini sceglie una donna come guida. Maria Grazia Lanzani Rodríguez Y Baena nasce il 23 Settembre del 1954 a San Colombano al Lambro (MI). Imprenditrice e membro della “Silicon Valley Italian School”, in California, supporta e promuove, con passione e competenza, le attività e la mission di SOS Villaggi dei Bambini da più di 30 anni. Nel 1977 fonda il Comitato SOS di Pavia insieme a Maria Felisari e ad Elisabetta Pietra, rivestendo poi il ruolo di Presidente. Si occupa della costruzione di tre case nel Villaggio SOS di Morosolo e della prima casa SOS in Italia “Mamma con Bambino” diventando membro del consiglio di amministrazione. Attraverso il Comitato di Pavia costituisce il "Fondo per la Formazione ed il Sostegno” dedicato ai ragazzi ospiti dei 7 Villaggi SOS italiani per finanziare borse di sostegno alla formazione, borse lavoro e borse per l’avvio all’autonomia.
Nel 2014 è finalista al Premio di Montecarlo “Femme de l'année” per l’impegno profuso a sostegno dei più vulnerabili.

“Appartengo alla grande Famiglia SOS da 36 anni. Fu proprio una donna a condurmi in questa incredibile avventura: non furono necessarie molte parole, come spesso accade quando si seguono le vie del cuore. Vie misteriose in cui occorrono solo silenzio, integrità morale e verità. E’ tutto ciò che ho trovato. Rimasi profondamente colpita dal modello di accoglienza unico e rivoluzionario del Fondatore Hermann Gmeiner e dai principi, incarnati e difesi, da SOS Villaggi dei Bambini. Il bambino al centro. I suoi diritti al centro. Siamo nati prima della Convenzione ONU dei diritti del fanciullo e non a caso siamo stati i promotori dell'attuazione e dell'implementazione delle Linee Guida (in materia di accoglienza fuori dalla famiglia d'origine). In tutti questi anni ho visitato molti paesi e Villaggi SOS. Ho seguito i progetti, ho conosciuto i nostri collaboratori, le Mamme SOS e ovviamente i bambini e i ragazzi che accogliamo e che accompagniamo, giorno dopo giorno, e che sono il cuore della nostra missione da oltre 60 anni. SOS Villaggi dei Bambini è un gioiello, composto da persone competenti, professionali e amorevoli che in ogni situazione, dalla guerra civile al terremoto, dalla catastrofe umanitaria alla crisi economica, sono capaci di essere forti, unite, mettendo l’interesse dei bambini sopra ogni cosa. Sono entrata in contatto con mondi e culture molto diverse ma trovandovi sempre il comune interesse per l’infanzia. Cosa diamo? Amore, cura, protezione e una famiglia a chi in un momento della sua vita ne è privato. Ogni volta che leggo le storie e vedo le immagini di chi sosteniamo chiudo gli occhi e penso a come sarebbe stata la mia vita senza la famiglia che ho la fortuna di avere. Ho tre meravigliosi figli che abbiamo cresciuto trasferendo l'amore per l'altro e per ciò di cui l'altro ha bisogno. Sono fiera di ognuno di loro e felice quando posso coccolare i miei tre nipotini. Vivono all'estero. La mia è una grande famiglia internazionale, proprio come SOS Villaggi dei Bambini. Mio marito è un Medico, è stato Fondatore del reparto di neurochirurgia dell’Istituto Humanitas e socio fondatore dell’Associazione Sartori per le cure palliative. Grazie alla sua “cura” e alla sua attenzione ho potuto dedicarmi quotidianamente a questo mio impegno. Lui mi ha permesso di “volare” e ora, non a caso, l’ha scelto come suo personale hobby. Un uomo “pilota”, in tutti i sensi. Negli ultimi anni il mio coinvolgimento in SOS Villaggi dei Bambini ha assunto un respiro di carattere internazionale. Era necessario. Siamo una Federazione, non possiamo dimenticarlo. Credo nella trasparenza, correttezza e sincera generosità. Questi i valori che difenderò nel mio nuovo incarico e di cui mi farò garante! Ricordiamoci che siamo qui per i bambini vulnerabili. Dobbiamo rispondere a loro e solo a loro”
 

Maria Grazia Lanzani Rodríguez Y Baena