#DECRETOBAMBINI
Che impatto avrà l'isolamento sui bambini "invisibili"?
A 60 milioni di italiani è stato chiesto di rimanere in casa, sono state chiuse tutte le scuole e bloccate tutte le attività sportive e sociali. Questo per cercare di fermare la diffusione del COVID-19.
Le misure fin qui adottate dal Governo però non proteggono e tutelano i bambini più vulnerabili, rendendoli di fatto invisibili.
Stiamo parlando di 450.000 bambini e adolescenti che in Italia sono in carico ai servizi sociali, 91.000 a causa di maltrattamenti che subiscono in casa.
Questi bambini stanno vivendo l’esperienza traumatica dell’isolamento probabilmente senza adulti in grado di spiegare loro cosa stia succedendo e tutelare in modo adeguato il loro benessere psicologico. In tanti casi, le restrizioni connesse all’emergenza sanitaria hanno interrotto o fortemente diminuito il supporto educativo che ricevevano, proprio perché già in situazioni di rischio.
Nei casi più drammatici vivono chiusi in casa senza vie di fuga dalla violenza fisica e psicologica che subiscono tutti i giorni.
L'IMPATTO DELL’ISOLAMENTO SU questi BAMBINI e RAGAZZI sarà un trauma profondo che rischia di segnarli per sempre.
L’isolamento aumenta il rischio di violenza domestica e assistita, questi bambini hanno bisogno del nostro aiuto. Ora.
Le nostre richieste
Chiediamo con forza al premier Conte di realizzare un decreto immediato per proteggere questi bambini, mettendo nelle condizioni i servizi sociali, scolastici ed educativi di intervenire in ogni situazione di pericolo.
Protezione
- costituire task force locali tra scuola, autorità giudiziarie, servizi sociali, sanitari e terzo settore per organizzare monitoraggi quotidiani delle famiglie più a rischio;
- proseguire con gli interventi urgenti di tutela per mettere in protezione i bambini e le loro mamme vittime di violenza;
Sostegno alle famiglie
- Supporto per spesa alimentare, vestiti e materiali per l’igiene personale;
- Sostegno alla continuità scolastica fornendo tablet, device e altri materiali per permettere ai bambini di continuare a seguire le lezioni scolastiche a distanza