Benessere e partecipazione a scuola: una scuola che sostiene e include 

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Per noi di SOS Villaggi dei Bambini la scuola non è solo il luogo dove si studia. È uno spazio di vita in cui ogni bambina, bambino, ragazza e ragazzo può sentirsi accolto, protetto e protagonista. Una scuola che non insegna soltanto, ma che promuove benessere e relazioni positive.

Perché è importante

Completare gli studi è un diritto. Eppure, in Italia, troppo spesso non accade. La dispersione scolastica resta un problema concreto. L’Italia è infatti il quinto Paese in Europa per numero di abbandoni scolastici: A livello nazionale nel 2024 il 9.8% dei giovani italiani tra i 18 e i 24 anni confermava di aver interrotto gli studi precocemente e, se guardiamo poi al caso specifico della Lombardia, secondo l’ultimo aggiornamento relativo al 2023 il tasso di abbandono scolastico è dell’11.3%.

Le scuole lavorano ogni giorno per offrire un ambiente sano e stimolante, in cui studenti e studentesse possano apprendere e crescere anche come persone. Rispondere però alle sfide di oggi non è semplice: programmi talvolta percepiti come complessi, bisogni educativi in aumento, fasi di sviluppo delicate, contesti familiari sotto pressione e conflitti tra pari possono generare ansia e fatica.

Quando questi fattori si sommano, studenti e studentesse possono sentirsi fuori posto e finire per allontanarsi dalla scuola, perdendo opportunità importanti.

Per questo aiutiamo le scuole a trasformare il malessere in benessere.

La nostra proposta

Lavoriamo con le scuole adottando un approccio sistemico al benessere scolastico: protezione, partecipazione e relazioni positive agiscono insieme. Il percorso è in linea con le indicazioni del Ministero dell’Istruzione e del Merito, secondo cui il benessere è l’equilibrio tra dimensione psicofisica, sociale ed emotiva di studenti e personale. Lo costruiamo insieme a docenti, studenti e famiglie.

Cosa mettiamo in campo o cosa offriamo alle scuole

  • Formazione docenti: gestione della classe, metodologie inclusive e strumenti operativi.
  • Life skills e benessere psicosociale: autoconsapevolezza; gestione di emozioni e stress; pensiero critico e creativo; problem solving e decision making; comunicazione efficace; empatia e relazioni positive.
  • Prevenzione della violenza tra pari e di genere: riconoscere, prevenire e rispondere agli episodi con pratiche condivise e attivazione tempestiva.
  • Pratiche riparative: sbagliando si impara, se la comunità educante sa trasformare il danno in opportunità. Le pratiche riparative aiutano classi e scuole a ritrovare fiducia e responsabilità condivisa: si ascolta chi ha subito, si coinvolge chi ha causato il danno, si concordano azioni concrete per rimediare e ricostruire relazioni.
  • Inclusione scolastica degli studenti con background migratorio.
  • Spazi di ascolto e alleanze educative: sportelli, gruppi di confronto e collaborazione scuola–famiglie–studenti.
  • Partecipazione attiva degli studenti: coinvolgimento nei processi decisionali, peer education.

Cosa cambia, concretamente

Per studenti e studentesse

  • Più autostima e competenze socio-emotive.
  • Meno conflitti e isolamento.
  • Maggiore partecipazione alla vita scolastica.

Per docenti e scuola

  • Strumenti pratici per la gestione della classe e dei conflitti.
  • Clima più sereno e collaborativo.
  • Rilevazione precoce di segnali di malessere e risposta coordinata.

Per famiglie

  • Spazi di ascolto e confronto.
  • Coinvolgimento attivo nel percorso dei figli.

La nostra esperienza: da anni lavoriamo nelle scuole, nella tutela minorile e nell’accoglienza di minori migranti, anche in contesti di emergenza, in Italia e all’estero. Mettiamo al centro i diritti dell’infanzia e dell'adolescenza e la partecipazione di studenti e studentesse ai processi decisionali, sostenendo la comunità educante con strumenti e pratiche concrete.

Contattaci

Sei un dirigente scolastico, un referente di plesso, un coordinatore di classe o un docente e vuoi portare questo approccio nella tua scuola? Costruiamo insieme un percorso su misura: richiedi un incontro conoscitivo (online o in presenza) per ascoltare i bisogni e definire i prossimi passi.

 

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