SOS Children’s Villages è presente in Siria dal 1981.
Nel 2017, in seguito all’intensificarsi dei combattimenti nella regione orientale della Ghouta, alla periferia di Damasco, SOS Children's Villages Syria, in partnership con UNICEF, ha aperto un centro per affrontare l'urgenza sanitaria e rispondere ai bisogni psicologici ed emotivi dei bambini traumatizzati dal conflitto. SOS Villaggi dei Bambini ha contribuito dal 2015 alla realizzazione di uno spazio sicuro per l’infanzia, Child Friendly Space (CFS) a Tartous dove risiedono anche famiglie sfollate (IDPs) a cui forniamo supporto psico-sociale e istruzione per i bambini.
Ad Al Mintar, abbiamo contribuito a realizzare attività ludiche attraverso un’unità mobile di CFS, mentre ad Aleppo abbiamo sostenuto la ristrutturazione di una scuola pubblica e la creazione di due Child Friendly Space a Jibrine e Al-Hamdanyeah dove si svolgono attività ricreative (arte, musica e teatro), di supporto educativo e psico-sociale, attraverso sessioni di sostegno individuale per bambini che soffrono di disturbi psicologici).
Nei due Centri di accoglienza temporanea (Interim Alternative Care Center- IACC) a Damasco forniamo supporto ai minorenni non accompagnati o separati dalle loro famiglie. Questo include la fornitura di vitto e alloggio, controlli medici e follow-up, educazione formale e non, supporto psico-sociale, mentre il team lavora per la riunificazione familiare. La permanenza nel centro è di un minimo di 24 ore fino a, idealmente, massimo un anno, ovvero il tempo massimo necessario per riunificare i figli con la loro famiglia o trovare una cura alternativa a lungo termine.