Sostegno Familiare - Bosnia e Croazia – 30.10.2020

Accanto alle famiglie più fragili in Bosnia e Croazia

Partirà a novembre un nuovo progetto per supportare famiglie in difficoltà anche a causa della recente emergenza sanitaria. L'intervento prevede vari interventi a supporto di 50 famiglie nella città di Mostar e 50 nella provincia rurale di Sisak-Moslavina.

Durante questi mesi di continue sfide, la nostra casa ha assunto più che mai un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Abbiamo imparato a riscoprire ogni angolo, dalla cucina al balcone, per poterci sentire a nostro agio nonché l’importanza di condividere la nostra vita con persone che ci supportano e ci vogliono bene.

Tutto questo però non sempre è possibile, la nostra esperienza di oltre 70 anni a supporto dei bambini rimasti soli ci ha portato infatti ha rafforzare gli interventi di prevenzione della separazione dei minorenni dai propri genitori, lavorando al fianco delle famiglie più vulnerabili.

È in questo contesto che si inserisce “A loving home for every child - Programma di Rafforzamento Familiare in Bosnia ed Erzegovina e Croazia”, la cui partenza è prevista per il mese di novembre ed è co-finanziato dal Fondo della Banca Intesa San Paolo.

Il programma avrà durata annuale e ha lo scopo di migliorare la cura dei bambini nelle famiglie di origine in alcune comunità di Bosnia e Croazia, prevenendo così la separazione dei figli dai genitori in difficoltà, un rischio che si è acuito proprio durante la crisi sanitaria da COVID-19.

Mostar (BiH) e Sisak Moslavina (CR), infatti, sono aree caratterizzate da una situazione politica instabile e dalla quasi assenza di politiche pubbliche a supporto della popolazione, condizioni che rendono difficile la vita delle famiglie più vulnerabili e che sono peggiorate in seguito all’arrivo della pandemia.

SOS Villaggi dei Bambini è già attiva sul territorio bosniaco dal 2008 e in Croazia dal 2014, con programmi di rafforzamento familiare, volti a garantire un sostegno integrato e multidisciplinare per rafforzare le competenze presenti all'interno delle comunità locali.

In particolare, da novembre 2020 verranno attivati servizi di consulenza psico-sociale, psicoterapia, supporto educativo, sanitario, materiale, legale ed economico per garantire il benessere di 50 famiglie in condizioni di vulnerabilità nella città di Mostar, per un totale di circa 130 figli e 88 genitori, e 50 nuclei familiari nella provincia rurale di Sisak-Moslavina, coinvolgendo indicativamente 100 bambini e 70 adulti.

A questo intervento si aggiungerà la distribuzione medicinali, cibo e vestiti usati per oltre 100 famiglie, nonché la possibilità per i genitori di accedere a dei percorsi per l’orientamento lavorativo.

Come SOS Villaggi dei Bambini, assumeremo un ruolo di coordinamento, monitoraggio e valutazione, in collaborazione con il Centro di Ricerca ArcoLab dell’Università di Firenze.

Inoltre, coinvolgeremo gli operatori sociali presenti in loco nella formazione da remoto inerente all’intervento psico-sociale Problem Management Plus (PM+), sviluppato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

PM+ consiste in 5 incontri da un'ora ciascuno rivolto agli adulti, efficace in situazioni di emergenza per costruire strategie volte a gestire lo stress, affrontare problemi concreti e complessi, riattivarsi in situazioni di impasse e rafforzare la propria rete sociale.

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