SOS Villaggi dei Bambini
– 15.03.2020
SOS Children's Villages sta seguendo da vicino l'evolversi della situazione in Italia
Mobilitazione a livello europeo nel valore comune della solidarietà per il bene dei circa 500 bambini e dei ragazzi accolti in Italia e grande apprezzamento per il lavoro dei 230 educatori e operatori impegnati senza sosta nei Villaggi e nei Programmi SOS
Domenica 15 marzo 2020 – A partire da martedì 12 marzo 2020, a 60 milioni di italiani è stato chiesto di rimanere a casa ed è stata predisposta la chiusura di tutte le attività commerciali ad esclusione di farmacie e supermercati.
In meno di un mese, l'Italia è passata dall'avere solo tre casi di coronavirus ad avere il maggior numero di contagi e decessi dopo la Cina.
Arriva dalle Associazioni di SOS Villaggi dei Bambini in tutta Europa il supporto all’Italia.
Un cordone di solidarietà che si sta stringendo e sta sostenendo - attraverso azioni concrete, messaggi di solidarietà e disegni - i Villaggi e i Programmi SOS in cui sono attualmente accolti circa 500 bambini e ragazzi. I Villaggi SOS si trovano a Trento, Vicenza, Saronno, Ostuni, Mantova, Roma e due Programmi a Torino e in Calabria.
L’emergenza Coronavirus ha, infatti, inevitabilmente comportato anche per SOS Villaggi dei Bambini l’adozione, da subito, di tutti i provvedimenti necessari per tutelare la salute dei bambini e dei ragazzi ospiti dei Villaggi e Programmi SOS, quella degli operatori che lavorano e vivono accanto a loro, quella di tutto il personale dell’Associazione Nazionale. La salute di tutti gli operatori ed educatori che vivono o lavorano presso i Villaggi e Programmi SOS in Italia, circa 230 persone, viene costantemente monitorata, le indicazioni e le raccomandazioni fornite dalle Autorità competenti sono scrupolosamente applicate e seguite.
Con l’attenzione dovuta in modo specifico ai bambini e ai ragazzi, continuiamo a tutelare l’atmosfera familiare che circonda gli ospiti dei Villaggi e Programmi SOS. Gli educatori e gli operatori sono impegnati costantemente nel sensibilizzarli e istruirli sulle regole da mettere in pratica a tutela della salute propria e degli altri membri della comunità. Una particolare attenzione è riservata agli aspetti psicologici dell’emergenza: i bambini e i ragazzi sono resi consapevoli e informati nelle modalità adatte alla loro età, sempre comunque confortati e rassicurati.
PRINCIPALI PROVVEDIMENTI E PRECAUZIONI ADOTTATE
In particolare gli operatori/volontari/collaboratori che manifestano sintomi influenzali o possono essere entrati in contatto con soggetti a rischio o provenienti da zone a rischio, non possono accedere ai locali dei Programmi e dei Villaggi SOS (ufficio compreso).
In linea con il decreto del 9 marzo del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’attività dei volontari e tirocinanti è stata sospesa.
I bambini e i ragazzi che manifestino sintomi influenzali vengono sottoposti a tempestivi controlli medici ad opera del pediatra o medico di riferimento e vengono seguite le loro indicazioni. Con il decreto del 9 marzo sono state escluse le loro uscite a patto che non rientrino nelle concessioni previste dalle ordinanze o nelle urgenze mediche.
Gli incontri tra i minorenni e i famigliari, su indicazione delle Istituzioni e su autorizzazione dei Servizi Sociali, sono stati sospesi e vengono gestiti solo esclusivamente per video chiamata.
Dal punto di vista organizzativo sono state sospese le attività esterne di carattere sportivo, laboratoriale, ludico-ricreative e aggregative in generale e in ciascun servizio è stata svolta un’adeguata attività informativa a operatori e bambini e ragazzi accolti sulle misure precauzionali da adottare, come previsto dalle indicazioni contenute nelle ordinanze. Ciascun ambiente, compresa la reception dell'ufficio, è stato dotato di soluzione igienizzante per le mani e per gli ambienti e di termometro, ove possibile laser.
Riguardo alla sospensione delle attività scolastiche, viene garantita un'attenzione a quanto disposto dalla scuola in termini di lezioni e di studio quotidiano a distanza e di apprendimento attraverso strumentazione informatica.
DI CHE COSA C’E’ BISOGNO PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA E SOSTENERE I BAMBINI E RAGAZZI AL PARI DI TUTTI GLI ALTRI LORO COETANI
In questo momento di emergenza dobbiamo garantire un presidio eccezionale rispetto alla normale turnazione del personale coinvolto nella cura dei bambini e dei ragazzi, quindi stiamo sostenendo il costo delle ore di lavoro extra degli educatori e degli operatori.
C’è bisogno di acquistare materiale sanitario. Servono continuamente materiali per la sanificazione, come gel mani e prodotti per disinfettare tutte le superfici. I prezzi sono saliti alle stelle e spesso si fatica persino a trovarli.
Servono PC e device per garantire a tutti la possibilità di seguire le lezioni a distanza. Quasi tutte le scuole si sono attrezzate con l’e-Learning e quando tutti e 6 i bambini hanno una lezione frontale, un solo PC per casa non è sufficiente.
Per poter organizzare le giornate di bambini e ragazzi serve del materiale utile per fare dei laboratori e realizzare le attività ludico-creative a loro dedicate.
Per garantire tutto questo ai bambini e ragazzi che accogliamo c’è bisogno del sostegno di ognuno di voi. Anche una piccola donazione può fare la differenza.
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causale "Emergenza Coronavirus"