Giornata nazionale contro il bullismo: i dati, i fattori di rischio e come prevenirlo

Il fenomeno del bullismo e della violenza tra pari è una delle forme più diffuse di violenza sperimentate da bambini e ragazzi: una ricerca* ha evidenziato che il 61% dei giovani (6 ragazzi su 10) dichiara di essere vittima di bullismo o di cyberbullismo e il 68% di esserne stato testimone. La pandemia di Covid-19 ha aggravato il fenomeno e determinato un aumento esponenziale degli episodi di cyberbullismo.

Gli episodi di violenza tra bambini e ragazzi possono essere complessi e comprendono elementi di natura fisica, psicologica, sessuale ed emotiva. Purtroppo, nonostante la pervasività di questo fenomeno, spesso gli adulti e i professionisti incontrano difficoltà nel rispondervi efficacemente: è invece fondamentale che sia i giovani sia gli adulti che si occupano di loro abbiano gli strumenti e le capacità per far fronte a questi episodi.

Mediante il progetto “Applying Safe Behaviours: attuare comportamenti sicuri di prevenzione e risposta alla violenza tra pari”, SOS Villaggi dei Bambini si propone di rendere i bambini e i ragazzi soggetti attivi nella creazione di un ambiente sicuro per se stessi e per i loro coetanei, permettendo ai rispettivi adulti di riferimento di rispondere in modo appropriato alla violenza tra pari. Attraverso la formazione e la sensibilizzazione dei bambini, dei ragazzi e degli adulti di riferimento sulla violenza tra pari, miriamo a fornire loro le conoscenze e gli strumenti necessari per comprendere il fenomeno e poterlo contrastare.

Un’indagine condotta nell’ambito del progetto insieme a ragazzi provenienti da Belgio, Francia, Italia, Romania e Spagna ha evidenziato che:

• La violenza tra pari avviene ovunque i bambini e i ragazzi vivono, interagiscono, imparano, socializzano: a scuola, negli spazi ricreativi, sui trasporti pubblici, in casa e nei contesti di accoglienza fuori famiglia, online;
• Il contesto socio-economico e familiare in cui vivono i bambini e i ragazzi possono aumentare il rischio di essere soggetti od oggetto di violenza tra pari;
• Il genere e l’identità di genere, l'età, l’aspetto fisico, la cultura di provenienza e la religione di appartenenza, l’orientamento sessuale, la presenza di disabilità, disagio psichico o difficoltà nell’apprendimento, possono essere fattori che rendono i bambini e i ragazzi più vulnerabili a diverse forme di violenza tra pari in diverse fasi della loro vita;
• Non bisogna sottovalutare l'impatto delle norme sociali e l’influenza dei mass media;
• È fondamentale adottare un approccio multisettoriale ed ambientale che includa una comprensione condivisa delle questioni relative alla violenza tra pari e il ruolo di ciascuno nel contrastarla.

Rifacendoci alla metodologia dell'approccio protective behaviours, che si basa sul diritto dei bambini di potersi sentire sicuri e sullo sviluppo dell’autostima e delle capacità che li possano aiutare a prevenire fenomeni di violenza, nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 proporremo alle scuole secondarie di primo e secondo grado:

• Percorsi laboratoriali rivolti alle classi e realizzati da peer trainers, ragazzi di qualche anno più grandi opportunamente formati e accompagnati da SOS Villaggi dei Bambini, finalizzati all’acquisizione di competenze che permettano agli studenti di riconoscere e denunciare episodi di violenza tra pari e attuare comportamenti protettivi nei loro contesti di vita;
• Corsi di formazione per docenti per apprendere a prevenire, identificare e rispondere al fenomeno della violenza tra bambini e ragazzi in modo efficace e premuroso, avendo al centro il loro miglior interesse.

Se desideri prendere parte al progetto e proporne l’adesione alla tua scuola, scrivi a programmi@sositalia.it.

* Osservatorio Indifesa di Terres des Hommes e ScuolaZoo, 2020

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