Autonomia – 30.03.2023

La conferenza finale del progetto CarINg

Dopo due anni, il progetto CarINg è giunto a termine. Durante la conferenza finale, sono stati presentati i corto realizzati da alcuni ragazzi care leavers.

Nel pomeriggio di ieri giovedì 30 marzo, ha avuto luogo a Firenze, presso il Cenacolo del Fuligno, l’evento finale del progetto CarINg – Fare rete per l’autonomia dei care leavers, che ha visto la partecipazione di SOS Villaggi dei Bambini come partner al fianco di ARCO - Action Research for CO-development, centro di ricerca del PIN Polo Universitario della Città di Prato, Università degli Studi di Milano Bicocca, Comune di Firenze e Società della Salute Area Pratese.

Il progetto CarINg ha l’obiettivo di fornire delle raccomandazioni su come migliorare le politiche per i care leavers, dedicando un’attenzione particolare alla preparazione, alla facilitazione e all’accompagnamento dei ragazzi durante e dopo il processo di uscita dal sistema di tutela, attraverso:

  • Formazionesensibilizzazione di tutti gli attori della comunità affinché venga garantito l’ascolto dei care leavers e il loro diritto a partecipare al processo decisionale che li riguarda;
  • Elaborazione di un modello integrato di presa in carico dei care leavers che possa diventare un punto di riferimento metodologico e operativo a livello locale, nazionale ed europeo.
Preparazione all’autonomia: il contributo di SOS Villaggi dei Bambini

Nel quadro del progetto, SOS Villaggi dei Bambini si è occupata della formazione dei professionisti dell’accoglienza fuori famiglia mediante il modulo formativo “Preparazione all’autonomia”, raggiungendo, dal novembre 2021 all’aprile 2022, 34 operatori delle città di Firenze e Prato. Il modulo “Preparazione all’autonomia” è pensato per promuovere la consapevolezza e la competenza degli operatori sul tema dell’uscita dall’accoglienza, allo scopo di sostenere al meglio i ragazzi e le ragazze e prepararli adeguatamente a una vita indipendente, e prevede la partecipazione di due ragazzi con esperienza di accoglienza fuori famiglia in veste di co-formatori.

Ed è proprio il valore aggiunto portato dai co-formatori esperti per esperienza che è stato condiviso da SOS Villaggi dei Bambini all’evento di ieri: nella cornice della formazione, i giovani esperti rappresentano il gruppo dei pari e l’intera comunità dei care leavers, condividendo e parlando di esperienze collettive. Se per i care leavers questa è un’occasione di empowerment, per i partecipanti alla formazione l’interazione con i giovani è molto intensa e il loro punto di vista ha un potente impatto emozionale: la loro partecipazione attiva ha dunque un duplice obiettivo di crescita, per chi è formato ma anche per chi forma.

CONTROLUCE – la voce dei care leavers

I care leavers non hanno solo partecipato direttamente alle azioni formative di progetto, ma sono stati coinvolti e supportati in modo trasversale in tutte le fasi e attività del progetto. Successivamente a un percorso di consultazione co-condotto dal Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e da Fabrizio Pedron, esperto di partecipazione di SOS Villaggi dei Bambini, un gruppo di care leavers di Firenze e Prato coinvolti dal progetto CarINg ha preso parte a un laboratorio pratico di produzione video tenuto dai registi Francesco Matera e Lorenzo Scoles.

Cosa significa stare all’interno del sistema di tutela? Cosa significa partecipare? Cos’è l’autonomia? Comunità, relazioni, famiglia, autonomia: sono solo alcune delle tematiche e parole chiave da cui è partito il percorso con l’obiettivo di fornire ai ragazzi/e le competenze di base per la produzione audiovisiva e gli strumenti necessari a esprimersi tramite un video. Grazie a un lavoro di rielaborazione, i care leavers coinvolti sono arrivati a trasformare le proprie emozioni, sensazioni, paure, aspirazioni, riflessioni e idee in una storia, costruendo ognuno il proprio storyboard che ha successivamente preso vita.

Il racconto del percorso condiviso e dell’esperienza del laboratorio è riportato in un breve documentario intitolato “CONTROLUCE – la voce dei care leavers”. Il documentario e i video dei ragazzi sono disponibili integralmente sul canale YouTube del progetto

Di seguito, il trailer del documentario.

 

Nel corso dei due anni di progetto, il team coinvolto ha lavorato insieme a professionisti, famiglie affidatarie e care leavers per capire cosa fosse importante cambiare per migliorare il sistema di tutela e, nel vasto insieme di metodi e strumenti, il video partecipativo occupa un posto importante all’interno di un’iniziativa come CarINg. Il progetto è, infatti, strutturato come percorso finalizzato al miglioramento del sistema di tutela e, allo stesso tempo, ad alimentare un percorso emancipatorio per i ragazzi e le ragazze coinvolte direttamente nelle varie attività. Ciò ha significato portare avanti parallelamente un lavoro individuale e collettivo: da una parte i ragazzi hanno dovuto elaborare il proprio significato di partecipazione e autonomia; dall’altra è stato necessario un lavoro collettivo di ricerca di significati condivisi, al fine di trovare una voce e maggiori reali possibilità di partecipazione.

Per maggiori informazioni e risorse,  scarica il libretto finale che riassume i dettagli e le attività del progetto.

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