Milano, 18 Giugno 2014 - Tutte le Famiglie SOS di Lugansk lasceranno le loro case in questi giorni. Gli scontri si sono intensificati.
“Le aree vicino alla città di Lugansk e i sobborghi sono ormai campi di battaglia” - dice Lyudmila, Responsabile dei Programmi SOS a Lugansk - “Due famiglie hanno già lasciato la città e in questi giorni evacueremo tutte le altre nei luoghi più sicuri del Paese. Stiamo lavorando con i centri sociali e gli uffici di tutela dei minori per predisporre gli spazi abitativi. Continueremo a seguire le famiglie SOS via telefono”.
I nostri colleghi raccontano una città non più sicura per i bambini.
“La guerra sta sventrando la città. Si stanno diffondendo a macchia d’olio ansia e panico. Si sentono gli spari dalle 4 del mattino. Non era così qualche giorno fa. Pensavamo di poter gestire la situazione e le stesse Famiglie SOS non volevano lasciare Lugansk. Ora lo scenario è completamente cambiato. Dobbiamo evacuare tutti” – continua Lyudmila.
Il programma di rafforzamento familiare sarà comunque attivo. Stiamo offrendo aiuto psicologico e sociale oltre a prodotti alimentari e assistenza medica.
“Nessuno sa cosa accadrà, ma stiamo predisponendo un piano per ogni evenienza. Per ogni Famiglia SOS c’è già un piano di sicurezza” – conclude Lyudmila.