Protezione e Accoglienza - Sud Africa – 20.03.2019

"Avete trasformato i miei incubi in sogni ad occhi aperti che sto realizzando piano piano”

Nobuhle è arrivata nel Villaggio SOS di Nelspruit, in Sud Africa, quando aveva 9 anni. Oggi ha 22 anni, ha due lauree triennali, una in Scienze Sociali e una in Relazioni Internazionali. Al momento sta svolgendo uno stage di un anno in un’azienda farmaceutica. Sogna di diventare una psicologa clinica e di lavorare sulle questioni di giustizia sociale in Sud Africa.
Questa è la toccante lettera che Nobuhle ci ha scritto per raccontare la sua esperienza e ringraziarci del sostegno che ha ricevuto.
 
A SOS Villaggi dei Bambini,

Grazie. Non so da dove cominciare a dirvi quanto vi sia grata. Quando sono arrivata nel Villaggio SOS di Nelspruit ero una bambina molto disorientata. Avevo appena perso mia madre, l’unica persona che aveva senso per me e per il mio mondo. Avevo perso anche la speranza.

Ero entusiasta di venire da voi perché mi avevano detto che avrei avuto una vita migliore, una vita piena di opportunità. A quel tempo non capivo esattamente cosa volesse dire, ma sapevo che non sarei più andata a letto affamata e che non mi sarei dovuta preoccupare per la cena successiva, e questo mi dava sollievo.

Vi sono grata per avermi dato una casa sicura e per aver spazzato via tutte le paure che avevo nella vita prima di incontrarvi. Avete trasformato i miei incubi in sogni ad occhi aperti, sogni che sto realizzando piano piano... So che è stato Dio ad avermi mandato SOS Villaggi dei Bambini per ridarmi la speranza che ho perso da bambina.

Ho avuto tante sfide da affrontare ma, grazie a quello per cui vi battete e grazie ai “genitori” che mi avete dato – le nostre educatrici, le comunità ecc. –, sono stata capace di superarle. Dio mi ha mandato queste persone, in modi diversi, per formare il mio carattere, per ridarmi la forza in momenti in cui mi sembrava di non averne più.

Sono così tante le persone che mi hanno fatto diventare la giovane donna che sono... Tuttavia, c’è una persona in particolare che vorrei menzionare, cioè la mia educatrice, Letty Mathonsi, che è stata per me come una mamma. Mi ha dato e mi sta dando tuttora così tanto amore che non potrei essere più grata di avere qualcuno come lei nella mia vita… Grazie “mami”.

Mentre inizio una nuova avventura in questa fase della mia vita, provo molta riconoscenza. Sono orgogliosa di appartenere a una famiglia affettuosa grazie a voi. Vi sono riconoscente perché sarò sempre una bambina SOS e ho una famiglia non solo a Nelspruit, ma in un Paese, nel continente e nel mondo!

Vi sono grata perché mi avete dato le capacità per affrontare il mondo a testa alta, e per avere la sicurezza che ce la farò.

Vi sono grata perché non ho più paura di come sarà la vita fuori dal Villaggio SOS.

Vi sono grata perché, per quanto non esista una casa perfetta, nel Villaggio SOS ho trovato una casa piena di amore.

Infine, prego perché continuiate a mostrare così tanto amore e gentilezza a chi verrà dopo di me, e prego perché anche loro colgano ogni opportunità che voi rendete disponibile e, ancora, spero che anche loro realizzino i propri sogni. Sono grata di esistere perché voi esistete e noi esistiamo perché c’è Dio.
Grazie.

Con affetto, 
   
Nobuhle Mohlala