24.01.2018

Solidarietà a Save the Children Afghanistan

Esplosa un'autobomba all'entrata della struttura britannica della Ong Save The Children in Afghanistan, a Jalalabad, nell'est del Paese. Poi l'irruzione di uomini armati: tre sono stati uccisi, circa 15 feriti e gli altri si sono asserragliati nella struttura. Solidarietà da parte di SOS Villaggi dei Bambini per i colleghi di Save the Children sul campo coinvolti nell’attentato.

SOS Villaggi dei Bambini Italia esprime solidarietà ai colleghi di Save the Children Afghanistan che, nelle prime ore di questa mattina, sono stati vittime di un terribile attacco a Jalalabad. Un commando armato ha attaccato oggi la sede della Ong britannica a Jalalabad City, capoluogo della provincia orientale afghana di Nangarhar, causando un bilancio provvisorio di almeno quindici feriti e tre morti. Secondo una fonte ufficiale, infatti, un kamikaze si è fatto esplodere all'ingresso dell'edificio che ospita l'organizzazione, permettendo al commando di penetrare all'interno.

SOS Villaggi dei Bambini e Save the Children lavorano da anni sul campo, anche in zone pericolose a causa di guerre, instabilità politica e emergenza umanitaria, al fianco dei bambini, le prime vittime nei conflitti, per garantire loro protezione, accoglienza, sostegno psicologico e cure mediche.

Un attentato terroristico è sempre un episodio di violenza devastante che va condannato con fermezza. Ma quando a subirlo è una Organizzazione Non Governativa che opera per la protezione dei bambini si dimostra un atto ancora più vile – dichiara Roberta Capella Direttore Generale SOS Villaggi dei Bambini Italia. – Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai colleghi di Save the Children per quanto accaduto perché entrambe lavoriamo ogni giorno per proteggere i bambini e per garantire una risposta ai loro bisogni. La loro sicurezza è una priorità assoluta”.

SOS Villaggi dei Bambini, impegnata da decenni nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle, è costantemente attiva, sia in Italia che nei Paesi di provenienza e di transito dei bambini migranti, con programmi che assicurano la miglior assistenza possibile affinché questi non subiscano traumi legati alla migrazione.

A livello internazionale SOS Villaggi dei Bambini ha attivato dei programmi di supporto per i bambini afgani che, durante i recenti conflitti, vivevano nei campi profughi in Pakistan, mentre negli ultimi anni lavoriamo in Grecia, Serbia e Macedonia a supporto dei minorenni che transitano dal Mediterraneo in fuga dall’Afghanistan. Dal 2017 SOS Villaggi dei Bambini Italia ha inoltre attivato un programma di assistenza psicosociale a Crotone per i Minori Stranieri Non Accompagnati aiutando, tra gli altri, decine di ragazzi provenienti dall’Afghanistan.

UFFICIO STAMPA SOS VILLAGGI DEI BAMBINI
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