#5BUONERAGIONI SOS Villaggi dei Bambini chiede alla TV Pubblica il “diritto di replica” – 02.02.2015

#5BUONERAGIONI SOS Villaggi dei Bambini chiede alla TV Pubblica il “diritto di replica”

“Perché state attaccando le comunità di accoglienza? Diteci la verità!”

Milano, 2 febbraio 2015 - Il tour organizzato da #5buoneragioni per accogliere i bambini e i ragazzi che vanno protetti – rete promossa da Agevolando, CISMAI, CNCA, CNCM, Progetto Famiglia e SOS Villaggi dei Bambini – ha fatto tappa giovedì 29 gennaio in sei città italiane: Torino, Milano, Bologna, Napoli, Bari e Palermo. Complessivamente, hanno partecipato ai diversi incontri oltre 700 persone.

L’iniziativa è nata dalla constatazione di un interesse crescente da parte dei media per la questione, trattata però non sempre in modo corretto. Non sono mancati gravi tentativi di strumentalizzazione politica, come avvenuto nella puntata del di Che tempo che fa, dove Matteo Salvini non solo ha citato un dato totalmente infondato (relativo alle rette delle comunità per minori) ma le ha accusate di “fare solo business”. Anche Presa Diretta del 25 gennaio 2015 ha confezionato un servizio in cui falsi dati si mescolavano a luoghi comuni, senza dare spazio alcun spazio alla verità.

“La sensazione è che siamo lasciati soli. La televisione pubblica e privata (Le Iene ndr) stanno attaccando senza alcun comprensibile motivo le comunità di accoglienza. Abbiamo tutti la sensazione che non ci sia alcuna volontà di raccontare i dati reali e dare una fotografia corretta dei minorenni fuori famiglia e dell’iter che li vede protagonisti. Perché si stanno attaccando le comunità di accoglienza? Aspettiamo un intervento chiarificatore del Governo e la possibilità di dire la verità” - dichiara Alverio Camin, Presidente di SOS Villaggi dei Bambini - “Il Tour è importante per noi ma temiamo non sia sufficiente. Chiediamo il diritto di replica. Noi non abbiamo nulla da nascondere”.

Scopo dell’iniziativa è stato quello di raccontare la realtà dei minorenni allontanati dalla propria famiglia, a partire da un’analisi dei dati disponibili (il punto di riferimento per chiunque voglia confrontarsi sono quelli prodotti dal Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza per conto del Governo italiano), e dalle voci di magistrati, assistenti sociali, educatori, ma soprattutto ragazzi che sono stati in comunità o in affido e madri che hanno visto i loro figli fare questa esperienza.

Il tour – che ha preso avvio a Roma il 17 luglio ed è poi continuato a Trento il 26 novembre – proseguirà ad Ancona il 27 febbraio e si concluderà a Firenze il 9 marzo, giornata nella quale verranno presentate da #5buoneragioni cinque proposte per migliorare il sistema di presa in carico dei minorenni “fuori famiglia”.

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