SOS VILLAGGI DEI BAMBINI RUANDA AIUTA LE FAMIGLIE COLPITE DALL'HIV/AIDS
– 29.11.2006
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI RUANDA AIUTA LE FAMIGLIE COLPITE DALL'HIV/AIDS
29/11/06 - Madeleine e Paul sono tra i beneficiari del programma di rafforzamento familiare di SOS Villaggi dei Bambini in Ruanda. Entrambi sono alle prese con le difficoltà di vivere senza i loro coniugi, che sono morti di AIDS. Le loro storie sono esempi importanti di come i programmi di rafforzamento familiare SOS stiano dando un importante contributo nell'Africa sub sahariana.
Madeleine ha 40 anni ed è rimasta vedova a causa dell’HIV/AIDS. Ha 5 bambini; due di loro sono sieropositivi. Paul, un vedovo di 64 anni, vive con la sua figlia di 8 anni Claire. Attraverso il programma di rafforzamento famigliare, SOS Villaggi dei Bambini aiuta queste famiglie a ricostruire le proprie risorse in modo da poter far fronte alla malattia e avere una qualità della vita accettabile.
Il difficile viaggio di Madeleine
Madeleine ha scoperto di essere sieropositiva nel 2002, dopo la morte di suo marito. Un anno dopo è venuta a conoscenza che anche due dei suoi figli erano sieropositivi. Siccome non aveva mezzi di sostentamento, era incapace di prendersi cura di sé stessa e dei bambini.
“Ero sola per affrontare le spese mediche, nutrire i bambini, comprare i loro materiali scolastici e pagare le rette della scuola. Mi sentivo come se stessi cadendo in un baratro perché non c’era nessuno ad assistermi in questa situazione. Mi chiedevo cosa ci sarebbe accaduto. E’ stato veramente un momento difficile per me”, ricorda.
Era difficile perché Madeleine non era in grado di lavorare all’epoca a causa della sua malattia. Viveva alla giornata, nella convinzione che niente avrebbe cambiato la sua vita.
“Avevo perso la speranza in tutto, pensando che la mia vita non avesse più senso”, ricorda. “Non avevo soldi e nessuno che mi aiutasse. Sapevo che non avrei mai potuto prendermi cura della mia famiglia in queste circostanze”.
Il sostegno del programma di rafforzamento famigliare SOS è arrivato in un momento cruciale per Madeleine. “Oggi, la mia vita famigliare è cambiata moltissimo”, afferma.
“Avere l’aiuto di SOS Villaggi dei Bambini ha portato tanti cambiamenti nella nostra vita famigliare. Adesso siamo in grado di magiare bene ogni giorno. Il cibo che riceviamo mensilmente è molto importante perché senza di esso non saremmo in salute e io non avrei la forza necessaria per lavorare. Un’altra cosa molto importante è che i bambini possono andare a scuola di nuovo. Prima, erano regolarmente espulsi dalle loro scuole per la mancanza del materiale scolastico o per le tasse non pagate. Oggi sono sollevata perché non ci sono più preoccupazione da questo lato. I loro progressi sono buoni e così i loro risultati! Abbiamo accesso facile e gratuito alle cure anti AIDS. Siamo sempre meno malati e meno tristi adesso”.
Madeleine partecipa ad un piccolo progetto imprenditoriale (vendita di abiti), che le permette di guadagnare il denaro per coprire le piccole necessità quotidiane della famiglia. “Ho molta speranza…le condizioni della mia famiglia non sono più una grande preoccupazione per me siccome ho un aiuto buono e valido. Ringrazio SOS Villaggi dei Bambini per pensare alle persone come noi, e spero che saranno sempre presenti a ridarci la speranza”, dice con un sorriso.
“Tutta la mia speranza è riposta in Claire”
Paul è stato diagnosticato sieropositivo all’età di 64 anni. Vive con la sua figlia di 8 anni Claire, anch’essa sieropositiva. La moglie di Paul e un altro bambino sono morti 2 anni fa dopo aver contratto l’HIV/AIDS. Claire è l’unica bambina in vita.
Paul e Claire hanno vissuto senza reddito e praticamente all’aria aperta. “La vita era molto difficile. Non avevamo cibo, né medicine, e nemmeno una casa. La nostra casa è praticamente crollata, ma dovevamo restarci perché non avevamo nessuna altra posto dove andare”, dice indicando il tetto.
Paul e Claire ricevono assistenza dal programma di rafforzamento famigliare SOS dal 2005. Il tetto e le pareti della loro casa in rovina sono stati ricostruiti e ogni mese ricevono 10 Kg di fagioli, 10 Kg di farina di mais, sorgo, olio, pesce, sale , zucchero e cartoni di latte. Il programma di rafforzamento famigliare SOS in Ruanda fornisce anche medicinali anti retrovirali. “Il cibo che riceviamo è un grande aiuto per noi perché possiamo finalmente mangiare ogni giorno. Il cibo è importante anche perché ci aiuta a reggere le medicine, che spesso hanno effetti collaterali”, dice Paul.
Due volte al mese collaboratori del programma visitano al famiglia per un consulto, per aiutare Paul e Claire a gestire le loro cure. La consulenza psicologica gli aiuta inoltre a comprendere, affrontare e accettare il loro status di sieropositivi.
Adesso Claire è in grado di andare a scuola. Non ha avuto mai questa opportunità prima perché nessuno si era attivamente interessato alla sua istruzione. “Claire è nata sieropositiva; sua madre è morta subito dopo averla data alla luce. “Ho sempre vissuto da solo con lei”, racconta Paul. “Abbiamo passato momenti veramente difficili siccome sono povero, vecchio e malato. Non ho mai pensato che potesse andare a scuola perché non posso pagare il suo materiale o le tasse. Ringrazio Dio per la grande opportunità che le permette di andare a scuola come gli altri bambini della loro età.”
Paul non ha abbastanza forze per generare reddito in modo consistente. Dipende dal programma di rafforzamento famigliare e dai donatori generosi nel mondo. “Sono ancora vivo oggi grazie a SOS Villaggi dei Bambini , a cui sinceramente dico grazie”. Avete ricostruito la mia casa, nutrito mia figlia e me, e avete dato tutto ciò che è necessario ad un uomo per vivere una vita decente”.
Paul guarda al futuro con ottimismo. “Ora, tutte le mie speranze sono riposte in Claire,” dice. “So che può sopravvivere perché ha persone che si prendono cura di lei. Mangia bene, va a scuola e ha facile accesso alle cure mediche. Queste sono tutte cose necessarie che le mancavano da quando è nata. Starà bene”.