stomping for peace
Diritti dei bambini

Stomping for peace: la mobilitazione dei bambini, uniti per chiedere la pace

In vista del 20 novembre, Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, SOS Villaggi dei Bambini lancerà la campagna internazionale Stomping for peace, realizzata coinvolgendo migliaia di bambini di tutto il mondo per richiamare l’attenzione dei leader mondiali sulla necessità di tutelare i loro diritti, soprattutto negli scenari di guerra.

Il 20 novembre è la data che l’ONU ha deciso di dedicare ai diritti di bambini e ragazzi. Un appuntamento destinato a sensibilizzare governanti e opinione pubblica sull’importanza di riconoscere loro cure e protezione adeguate e di impegnarsi per la loro tutela. Una sfida che assume una rilevanza particolare alla luce dei conflitti che continuano a insanguinare diverse parti del mondo e di cui i bambini sono le prime vittime.

Guerre e diritti dei minori negati 

Secondo l’UNICEF, più di 30 milioni di bambini sono stati sfollati a causa delle guerre e molti di loro sono ridotti in schiavitù, sono vittime della tratta oppure vengono abusati e sfruttati (anche come soldati). Inoltre, un gran numero di minorenni risulta privo di uno status sicuro. Queste condizioni di precarietà si traducono in negazione di diritti fondamentali, come quelli alla vita, al cibo, all'istruzione, all'assistenza sanitaria, alla cura e alla protezione.

C’è poi da considerare l'impatto che conflitti e guerre hanno sul benessere mentale dei bambini, sia a breve che a lungo termine. Livelli elevati di stress e in molti casi traumi, infatti, generano conseguenze sul loro sviluppo, sul loro apprendimento, sul loro senso di sicurezza. Tutti elementi essenziali per costruire un futuro sereno. I danni fisici e psicologici e la perdita di familiari e amici lasciano cicatrici che non potranno mai essere cancellate. Le guerre producono separazioni irrecuperabili: spesso i bambini diventano testimoni di violenze contro genitori, fratelli o altri parenti, oppure sono costretti a fuggire dalle loro case.

Una situazione che si riflette amaramentenelle parole di Ayman, 18 anni, accolto negli accampamenti di SOS Villaggi dei Bambini a Gaza.

"Facevamo visita regolarmente ai parenti. Ora ho perso tutto: la famiglia, gli amici, i ricordi e i sorrisi. Rimangono solo tristezza e dolore, e non c'è più un buon ricordo per noi. I miei genitori e i miei fratelli sono stati martirizzati e i miei amici con cui ho vissuto, stavano giocando e sono stati uccisi. La vita non ha più gusto. Non siamo vivi."

I leader politici ignorano sempre più spesso le norme del diritto umanitario internazionale e la comunità internazionale sembra allontanarsi dall’impegno di adottare “tutte le misure possibili per garantire la protezione e la cura dei bambini colpiti da un conflitto armato”.

Stomping for peace, l’iniziativa internazionale di SOS Villaggi dei Bambini

È in questo scenario globale sempre più spesso segnato dal conflitto, e in occasione dei 35 anni della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si inserisce l'iniziativa Stomping for Peace, promossa da SOS Children’s Villages, l’Organizzazione globale di cui SOS Villaggi dei Bambini fa parte: un’azione collettiva da parte dei bambini che mira a sensibilizzare proprio sugli effetti devastanti della guerra sulle giovani vite. Un movimento che incoraggia i bambini a esprimersi e a prendere posizione per i diritti di coloro che soffrono nei conflitti.

Oggi, 19 novembre, , SOS Children's Villages ha mobilitato i bambini a livello globale nel kickoff della campagna che si terrà all’Headquarter delle Nazioni Unite a New York. Un’eco potente dei bambini per i bambini.“L’auspicio della nostra Organizzazione - spiega Samantha Tedesco - è che il 35° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia porti a un cambio di approccio dei governi rispetto ai conflitti, ponendo la prevenzione al centro di tutte le loro azioni e i relativi investimenti. Investire nei loro diritti non solo favorisce la loro crescita, ma getta anche le basi per un futuro migliore, poiché bambini istruiti e sicuri diventano adulti responsabili. Sostenere il principio del superiore interesse dei bambini significa, infatti, prevenire i conflitti armati e lavorare per la pace laddove il conflitto è in corso”.

Partecipa all’evento "Stomping For Peace”: scopri di più e 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝗿𝗲 𝗹’𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝘀𝘁𝗿𝗲𝗮𝗺𝗶𝗻𝗴: https://bit.ly/4fuy1Ty