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Educazione – 02.04.2020

Emergenza Coronavirus: una scuola a distanza che sia uguale per tutti

SOS Villaggi dei Bambini richiama l’attenzione delle Istituzioni sui rischi e sulle difficoltà di chi, per motivi diversi, si trova a vivere questa emergenza in condizioni di forte vulnerabilità.

Milano, 2 aprile 2020 -  C’è un’emergenza dentro all’emergenza Coronavirus: riguarda la didattica a distanza e la possibilità che tutti gli studenti possano accedervi da casa in parità di condizioni. All’interno dei 6 Villaggi SOS di Trento, Vicenza, Saronno, Ostuni, Mantova e Roma vivono attualmente oltre 500 tra bambini e ragazzi che frequentano la scuola e che in queste settimane devono poter accedere alle lezioni online ed essere supportati dagli operatori nello studio a casa. “Per le comunità e le case famiglia di SOS Villaggi dei Bambini, lo slittamento ulteriore della riapertura delle scuole significa il prolungarsi di una situazione molto complicata. – spiega Samantha Tedesco, Responsabile Advocacy e Programmi di SOS Villaggi dei Bambini - Tutti i ragazzi e i bambini sono a casa e ci sono attività didattiche da organizzare, turni da gestire, materiali e strumenti da condividere. E non è solo un problema di dotazioni strumentali: per il personale vuol dire dover svolgere un’attività didattica differenziata a seconda della classe di appartenenza, senza l’ausilio di volontari perché, proprio per limitare i rischi di contagio, è stato interrotto questo tipo di sostegno. Quindi è una situazione di grande difficoltà, in cui tutti i nostri operatori sono chiamati a uno sforzo ancora più importante del solito e a un enorme dispiego di risorse ed energie personali, oltreché professionali”.

A seguito della ulteriore proroga (DPCM 1° aprile 2020), SOS Villaggi dei Bambini si appella al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, chiedendo una specifica attenzione per bambini e ragazzi che vivono in comunità e case famiglia, in modo da consentire a tutti di avere gli strumenti per seguire le lezioni a distanza. “Chiediamo anche di avere un’assistenza tecnica, - aggiunge Tedesco - perché seguire le lezioni a distanza significa saper utilizzare gli strumenti tecnologici e telematici. Pensiamo non solo ai bambini che accogliamo direttamente, ma anche ai bambini che supportiamo attraverso i nostri Programmi di sostegno familiare in contesti di povertà educativa o in situazioni di difficoltà nel supporto alla didattica. Questi bambini rischiano di rimanere indietro rispetto ai loro coetanei. Chiediamo che siano messi a disposizione esperti per supportare a distanza le famiglie nell’attivazione e nel monitoraggio della didattica a distanza. Le maestre da sole non possono farlo, ma anche le famiglie non possono essere abbandonate a sé stesse”.

Sul tema dei bambini che vivono in condizioni di fragilità e in contesti familiari a rischio, SOS Villaggi dei Bambini si appella alle Istituzioni, chiedendo risposte celeri all’emergenza. Sono circa 450.000 in Italia i minorenni in carico ai servizi sociali di cui 91.000 a causa di maltrattamenti; 1.260.000 sono i minorenni che vivono in condizioni di povertà assoluta. Sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono situazioni di forte vulnerabilità, condizioni di povertà economica, sociale ed educativa, vittime di violenza in famiglia, di maltrattamento e abuso grave, impossibilitati a chiedere aiuto. Intervenire non è semplice.  

In questa fase è difficilissimo attivare le necessarie segnalazioni alle autorità giudiziarie competenti e i conseguenti interventi, - dice Tedesco -  per questo chiediamo misure urgenti per andare incontro alle esigenze di protezione di questi bambini e ragazzi “invisibili”, a cominciare dalla creazione di task force locali tra scuola, autorità giudiziarie minorili, servizi sociali, sanitari e terzo settore (comprese le associazioni familiari), accreditati e collegati ai soggetti decisori locali/regionali, per segnalare e per intervenire subito sulle situazioni più fragili e a rischio”.

Per far fronte alle aumentate esigenze generate dall’emergenza Coronavirus, SOS Villaggi dei Bambini ha lanciato nei giorni scorsi un appello a sostenere l’organizzazione, per acquistare il necessario materiale igienico-sanitario, PC e device per le lezioni a distanza, materiale utile per la didattica e per i laboratori e le attività ludico-creative dedicate ai bambini. Ogni donazione, grande o piccola che sia, può fare la differenza.