Risposta all'emergenza - Ucraina – 25.03.2022

Un mese di guerra in Ucraina: il nostro intervento

3,7 milioni le persone dallo scorso 24 febbraio hanno lasciato il Paese. Più di 66.000 i cittadini ucraini sono entrati in Italia, tra loro oltre 27.000 sono bambini.

Secondo UNHCR sono oltre 4 milioni le persone che, dallo scorso 24 febbraio, hanno lasciato le loro case in cerca di rifugio in altri Paesi.

Secondo il Ministero dell’Interno sono quasi 77mila i cittadini ucraini entrati nel nostro Paese, tra cui oltre 30mila minorenni.

In Ucraina sono circa 160.000 bambini che crescono al di fuori delle loro famiglie di origine: 64.000 sono in affido, mentre 16.000 sono ancora in attesa di ricevere supporto. 98.000 sono i bambini accolti negli istituti pubblici.  

Sono questi i bambini più a rischio durante il conflitto e sui quali si è concentrato il nostro lavoro.

Negli istituti pubblici in Ucraina infatti il personale sta scarseggiando, molti stanno scappando, e i bambini rischiano di essere abbandonati a sé stessi. Per portare in salvo i bambini rimasti negli istituti pubblici è attualmente in corso un processo che include una richiesta ufficiale al Governo ucraino.

AIUTACI A PROTEGGERLI

Il nostro lavoro in Ucraina, Italia e Europa dallo scoppio della guerra

Prevedendo il rischio di una escalation, già prima dell’invasione abbiamo provveduto a spostare i bambini e le famiglie che supportiamo nei luoghi più sicuri della regione occidentale.

Molti dei bambini all’interno dei Programmi e Villaggi SOS in Ucraina sono in salvo e ad oggi si trovano nei Paesi vicini che hanno aperto le porte dei Villaggi SOS per trarli in salvo.

In Ucraina, anche grazie alla collaborazione con due organizzazioni locali, abbiamo fornito a più di 60.000 sfollati interni cibo, articoli non alimentari, per l’igiene e la salute, acqua, trasferimento e alloggio. Circa 200 famiglie dei nostri programmi nella regione di Luhansk hanno ricevuto un sostegno di base, ossia cibo, articoli per l’igiene e acqua. Questa settimana prevediamo di raggiungere altre 1.000 famiglie offrendo gli stessi servizi.

I bambini accolti nel Villaggio SOS Siedlce in Polonia

"Stanno tutti facendo un lavoro straordinario, nonostante le condizioni difficili. La risposta più urgente è la fornitura di beni di prima necessità come cibo, acqua, igiene e farmaci. Nella Donbass, che è una delle regioni più colpite da questa drammatica guerra, abbiamo sostenuto centinaia di persone. Grandissimi sforzi anche da parte di SOS Villaggi dei Bambini in tutta Europa, dove lavoriamo per restituire a bambini e famiglie un luogo sicuro di cui le persone in fuga dalla guerra hanno urgente bisogno” afferma Julian Erjautz, team Risposta all'Emergenza di SOS Children's Villages International.

In Polonia sono stati trasferiti dall’Ucraina un totale di 128 bambini oggi accolti nei Villaggi SOS di Bilgoraj, Krasnik and Siedlce. In Romania invece sono stati accolti 89 persone fra bambini e adulti.

SOS Villaggi dei Bambini in Italia ha dato disponibilità per accogliere bambini e famiglie. Alcuni Villaggi SOS del nostro Paese stanno già accogliendo bambini, ragazzi e le loro famiglie, assicurando loro accoglienza, supporto specialistico (legale e psicologico) e inserimento scolastico per bambini e ragazzi


*fonte UNHCR

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