Più della metà dei bambini e ragazzi nell’Unione Europea sentono di non essere mai consultati dalle autorità, come le amministrazioni locali o il governo, in merito a decisioni che li riguardano e influenzano questioni di vita quotidiana.[1]
Quando una decisione ha effetto sulla vita dei ragazzi e delle ragazze, questi hanno il diritto di dire cosa ne pensano e gli adulti devono ascoltare il loro punto di vista e tenerlo nella dovuta considerazione nel prendere quella decisione, innanzitutto creando lo spazio per ascoltare.
La partecipazione significativa di bambini e ragazzi nei processi decisionali pubblici è fondamentale per capire i loro bisogni in situazioni di emergenza e come lavorare assieme per costruire una risposta inclusiva.
In questa ottica, il progetto Together ha come obiettivo principale quello di contribuire a incorporare nell’azione delle istituzioni l’utilizzo di soluzioni inclusive basate sui diritti dei bambini in risposta alla pandemia Covid-19 e ad altre emergenze a livello europeo. Obiettivo che viene perseguito mettendo bambini e giovani, privi di cure familiari o che provengono da situazioni vulnerabili, in condizione di partecipare in modo significativo alle decisioni che li riguardano a livello locale, regionale e nazionale.
[1] Dalla consultazione di oltre 10 000 minori per la “Strategia dell'UE sui diritti dei minori e garanzia europea per l'infanzia,” UNICEF, 2020.