I migranti sono esposti a un maggiore rischio in termini di salute mentale, a causa delle esperienze avverse che potrebbero aver dovuto affrontare prima, durante o dopo il loro processo di migrazione. La situazione dei profughi sfollati a causa del conflitto ucraino conferma questa tendenza. Tuttavia, i sistemi sanitari pubblici sono troppo spesso mal equipaggiati, sia in termini di capacità che di risorse, per soddisfare queste esigenze.
Pertanto, il progetto Well-U propone misure preventive di salute mentale e psicosociali universali e sperimentate che possono essere attuate da insegnanti, educatori, mediatori culturali, operatori sanitari e sociali, personale che lavora nei centri di accoglienza, gli stessi rifugiati, che lavorano con i minorenni migranti ucraini.
Tale approccio comporta interventi più accessibili, meno costosi e più integrati nelle attuali circostanze di vita degli individui, riducendo allo stesso tempo l'onere per le istituzioni specializzate in salute mentale.
Il progetto adatterà, contestualizzerà e implementerà lo strumento ReachNow, nonché gli interventi TeamUp, Movement, Games, Sports and Creativity (MGSC) e Problem Management Plus (PM+) per supportare i bambini rifugiati e i loro caregiver, in quanto popolazioni particolarmente vulnerabili, in Italia, Grecia, Ungheria e Romania.
Ciò costituirà la base per raccogliere e condividere le pratiche più promettenti, la conoscenza e i materiali di formazione attraverso una comunità di pratiche online, con l'obiettivo di connettere e supportare i professionisti di tutta Europa che si occupano di migranti e rifugiati, in particolare quelli sfollati a causa del conflitto ucraino.