Centinaia di persone per l'ultimo saluto a suor Leonella
– 22.09.2006
CENTINAIA DI PERSONE PER L'ULTIMO SALUTO A SUOR LEONELLA
22/09/06 - Ieri nella Cappella della Consolata a Nairobi erano centinaia le persone che hanno voluto dare l'ultimo saluto a Suor Leonella, uccisa il 17 settembre a Mogadiscio, di fronte all'Ospedale SOS dove lavorava.
Alla messa officiata dal Vescovo di Djibouti, Georgio Bertin, che presiede anche la diocesi somala, hanno partecipato l’Ambasciatore italiano in Kenya, la rappresentanza Keniota delle Nazioni Unite e dell’organizzazione Mondiale della Sanità in Somalia, rappresentanti del Governo Keniota e una delegazione internazione di SOS Villaggi dei Bambini, guidata dal direttore Regionale per l’Africa dell’Est, Willy Huber.
Una grande folla ha partecipato alla messa e molte corone di fiorni sono state depositate a terra.
E’ stata una messa partecipata da tutti: altri preti di differenti nazionalità hanno officiato la messa insieme al Verscovo Georgio Bertin e Claudio Croce, Direttore di Progetto SOS in Somalia, è stato chiamato per la prima lettura.
Nella sua omelia il Vescovo, che vive nella regione da anni e che conosceva personalmente Suor Leonella, ha detto che Suor Leonella era ispirata dall’idea che un nuovo mondo fosse possibile. Ha sottolieato anche la perdita grave di Mahamud Mohammed Osman, la guardia del corpo che ha perso la vita con Suor Leonella. Una “bianca” e l’altro “nero”, una crisitana e l’altro musulmano, una europea e l’altro africano, una donna e un uomo: hanno vissuto nello stesso posto e sono morti insieme.
Il messaggio simbolico della morte di suor leonella è: insieme. Insieme la vita è possibile. Nel suo discorso il Vescovo ha voluto lasciarci con il messaggio di perdono di suor Leonella, sottolineando la sua dedizione alla causa della pace.
Durante la cerimonia è stato letto un messaggio di Papa Benedetto che ha esortato a trarre ispirazione dalle azioni di Suor Leonella.
Ci sono stati tributi a Suor Leonella da parte delle Suore della Conosolata che hanno parlato con affetto anche di Mahamud Mohammed.
Il coro delle Suore, sostenuto inni in Swahili e bonghi africani, ha cantato la canzone preferita di Suor Leonella “ Chiara è la tua parola”.
Dopo la messa il corpo di suor Leonella è stato portato all’ospedale di NaSzareth, dove lavorava una volta, a 20 km da Nairobi. Qui in molti hanno salutato ancora una volta Suor Leonella nella cappella.
Willi Huber accanto alla bara di Suor Leonella abbracciava una delle 3 suore evacuate da Mogadiscio il giorno stesso che Suor Leonella è stata uccisa, segno di solidarietà e conforto nel dolore.
La sepoltura, sotto il cielo nuvoloso, gonfio di pioggia imminente, si è svolta in modo solenne ed è stato estremamente toccante il continuo canto delle suore che hanno proseguito a celebrare l'addio alla loro sorella.
Grazie Suor Leonella. Riposa in Pace.