Morbillo, diarrea, malaria, polmonite e malnutrizione
– 10.02.2006
MORBILLO, DIARREA, MALARIA, POLMONITE E MALNUTRIZIONE
Assistenza sanitaria nelle emergenze umanitarie
Un numero eccessivo di perdite umane, mortalita’, e una maggiore incidenza di malattie, morbilita’, segnalano l’esistenza di una crisi sanitaria durante l’emergenza. Dopo giorni e giorni di cammino gli sfollati sono stanchi, a volte anche feriti a causa della catastrofe naturale o umanitaria che li ha appena colpiti.
C’e’ poco cibo, quello che si e’ riuscito a trovare sulla strada, oppure ottenuto dalle associazioni umanitarie. Per l’acqua potabile la situazione e’ ancora piu’ difficile, si puo’ evitare di mangiare ma non di bere. Pero’ l’acqua non e’ sufficiente per tutti. I bambini piangono per la fame e la sete, i neonati sono da cambiare, ma e’ difficile pulirli. Alla sera ci si ferma, tanta gente sporca, ammassata, sfinita. Questa situazione favorisce la proliferazione di malattie anche mortali.
Non appena la gente raggiunge una struttura di accoglienza predisposta dalle associazioni umanitarie o dalle autorita’ locali e’ di fondamentale importanza valutare l’incidenza delle principali cause di mortalita’ e morbilita’ superiori alla norma:morbillo, malattie diarroiche, polmonite, malaria e malnutrizione. Per questa ragione tutte le persone sono sottoposte a uno screening iniziale sia nutrizionale (esame visivo e misurazione della circonferenza medio-omerale), sia sanitario sulle malattie infettive e vaccinazioni gia’ effettuate. I pazienti che hanno bisogno di cure specialistiche sono indirizzati in centri debitamente attrezzati. I bambini sotto ai cinque anni devono essere immediatamente trattati con programmi nutrizionali, di vaccinazione, di reidratazione orale, di profilassi a base di vitamina A, con terapie di base e controllo della salute di tutta la famiglia.
Il morbillo e’ responsabile di un gran numero di decessi, per questo e’ l’unica vaccinazione essenziale per i bambini in tenera eta’ durante un’emergenza. Il morbillo e’ causato dalla proliferazione di vettori a motivo del sovraffollamento e delle scarse condizioni igienico sanitarie. E’ necessario prevenire contesti degradati, vaccinare le categorie identificate, somministrare la cura farmacologia laddove necessario e eliminare i vettori responsabili.
Le epidemie acute di shigellosi e di colera sono frequenti nelle emergenze e fanno parte del gruppo delle malattie diarrotiche che portano alla disidratazione e alla malnutrizione, fino ad arrivare alla morte. Occorre un approvvigionamento adeguato di acqua, l’adozione di pratiche igieniche basilari e la sicurezza alimentare.
Per lottare contro la malaria bisogna mettere la popolazione al riparo da vettori (zanzare infette) con la distribuzione di zanzariere impregnate, pesticidi e la disinfestazione di zone malsane. La malaria si cura con la somministrazione di artemisinina
La polmonite porta alla morte soprattutto i bambini con meno di cinque anni. Le ragioni principali sono alloggi insoddisfacenti, mancanza di vestiario e fumo nelle case (durante la preparazione di cibo con stufette a legna o similari).
Bastano 20 centesimi per il vaccino del morbillo e altri centesimi per ago e siringa. Con 1 euro si puo’ vaccinare un bambino dal morbillo.
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