17.06.2014

Un racconto dall'Ucraina dopo 2 settimane di silenzio

Milano, 16 Giugno 2014 - "C'è la guerra nelle strade di Lugansk" - dice Lyudmila, responsabile programmi di SOS Villaggi dei Bambini Ucraina - "La vita prosegue, ma molti stanno scappando o stanno allontanando i figli dalla città. Le strade sono vuote. Pochi i negozi aperti. E' difficile fare qualsiasi previsione sul futuro. "

La guerra continua nelle due regioni orientali dell'Ucraina. I combattimenti più cruenti toccano la regione di Donetsk, vicino ai confini con la Russia, e Lugansk.


La scorsa settimana sono stati 500 gli orfani evacuati dai centri di accoglienza statali, nella regione di Odessa. Altri 200 hanno raggiunto i loro parenti, fuori dal Paese. Secondo i rapporti dell’UNHCR, sono più di 10mila gli sfollati interni. Il Ministero delle Politiche Sociali ucraino ha dichiarato di non essere in grado di affrontare la situazione (cioè fornire sostegno, case e lavoro). Rimangono le iniziative sociali e quelle dei privati che danno assistenza a chi ha dovuto lasciare le proprie case.  

“Nonostante questa drammatica situazione, le famiglie SOS hanno deciso di non lasciare Lugansk – continua Lyudmila - Tutti i bambini e le famiglie sono al sicuro e SOS Villaggi dei Bambini sta facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza dei bambini di Lugansk”.

La situazione economica del paese è drammatica – racconta Andriy Chuprikov, il direttore nazionale di SOS Villaggi dei Bambini Ucraina – L’inflazione è salita al 40-50%. Questo significa che tutte le merci provenienti dall'estero hanno prezzi molto più alti. Il costo del cibo è aumentato ma il prezzo maggiore e più grave è quello delle medicine. Oltre alla nuova tassa governativa, che aveva già alzato il prezzo, ora è la crisi che l’ha praticamente raddoppiato. E’ impossibile per una famiglia in difficoltà acquistarle, oggi. Molti posti di lavoro sono stati tagliati e il tasso di disoccupazione è in crescita esponenziale. Attraverso i nostri programmi di  rafforzamento familiare capiamo quante siano le famiglie ad aver bisogno di aiuto e stiamo purtroppo registrando un elevato rischio di abbandono. Nel prossimo futuro ci saranno più bambini senza cure familiari”.

SOS Villaggi dei Bambini Ucraina ha già ampliato i servizi per le famiglie in crisi a Kiev e nella regione circostante. “Stiamo aumentando i servizi psicologici, pedagogici e sociali per le famiglie SOS. I bambini hanno di nuovo gli stessi problemi di prima. La paura e l’incertezza li stanno mettendo a dura prova -  conclude Lyudmila – Stiamo ricominciando tutto da capo. E’ terribile vedere gli effetti della guerra nei loro occhi”.

SOS Villaggi dei Bambini ha iniziato a lavorare in Ucraina nel 2003, sostenendo le famiglie più vulnerabili del quartiere Podol, di Kiev, dapprima attraverso la distribuzione di pacchi alimentari, poi attraverso un sostegno più articolato (supporto psicologico, rafforzamento familiare, inserimento lavorativo).Nel 2008 è stato aperto un Centro Sociale SOS a Brovary e uno a Kiev. Nel 2010 è nato il primo Villaggio SOS a Brovary (Kiev) che accoglie 78 bambini offrendo loro una casa amorevole e il supporto necessario per crescere e diventare autonomi.  Dal mese di ottobre dello scorso anno, il Villaggio SOS di Lugansk offre assistenza a 288 bambini e ragazzi e a 147 famiglie della comunità locale.