Ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – 27.05.2022

Ratifica della CRC e strategia 2022-2027 del Consiglio d'Europa

In occasione del XXXI anniversario della ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC), che si celebra il 27 maggio, approfondiamo con Samantha Tedesco, Responsabile Programmi e Advocacy di SOS Villaggi dei Bambini, i passi fatti e quanto ancora c’è da fare per garantire la tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi in Italia, anche alla luce dalla nuova strategia adottata dal Consiglio d’Europa per i prossimi sei anni

Cosa è importante ricordare nell’anniversario della ratifica da parte dell’Italia della CRC?

È importante ricordare che la Convenzione è ancora giovane e ha ancora tanta strada da fare per poter dire di essere veramente legge dello stato. Sicuramente sono stati fatti passi enormi dal 1991, ma bisogna tenere alta l’attenzione e continuare nel lavoro, che come Organizzazione portiamo avanti, di sottolineatura delle cose che devono essere fatte e delle criticità che devono essere superate, senza dare per scontato ciò che si è acquisito a oggi. Non ultima, proprio la pandemia ci ha insegnato che solo mettendo al centro i diritti dei bambini e dei ragazzi è possibile tutelare i diritti di tutti.

A che punto siamo rispetto all’attuazione della CRC in Italia?

Rispetto all’attuazione dei diritti previsti nella Convenzione, l’Italia ha fatto tanta strada, ma tanta ancora è la strada da fare.

Come Organizzazione membro del Gruppo CRC abbiamo lavorato al Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione 2021” e stiamo lavorando al Rapporto CRC, in prossima uscita, sullo stato dell’attuazione della Convenzione in Italia a oggi.

Pensiamo al fenomeno della povertà, acuitosi in seguito alla crisi sanitaria, e, quindi, all’importanza del lavoro a sostegno delle famiglie vulnerabili affinché sia garantita a tutte la possibilità di superare le difficoltà e i momenti di crisi. Ricordiamo la necessità di garantire ai care leavers la possibilità di essere accompagnati nella vita adulta in maniera adeguata, facendo diventare strutturale il fondo sperimentale per i care leavers. Ribadiamo l’esigenza di avere una giustizia realmente a misura di bambino che garantisca i principi di collegialità di ogni decisione e di multidisciplinarietà dell’organo giudicante, fondamentali per garantire il superiore interesse di ogni minorenne. Non possiamo, inoltre, dimenticare che ci sono ancora 16 bambini costretti a vivere in carcere, con le loro mamme, violando così il diritto di ogni bambino a crescere in un ambiente familiare sicuro e protetto.

Dobbiamo andare avanti con riforme che garantiscano i diritti dell’infanzia in modo universale nel nostro Paese.

Quest’anno il Consiglio d’Europa ha adottato la nuova strategia 2022-27, quali i punti fondamentali?

La nuova Strategia adottata dal Consiglio d’Europa “I diritti dei minori in azione: dall’attuazione continua all’innovazione congiunta”, è la quarta di una serie di strategie volte a far avanzare la protezione e la promozione dei diritti dei minorenni in tutta Europa, nell’ambito del programma “Costruire un’Europa per e con i minori” in atto dal 2006. Lanciata a Roma il 7-8 aprile, in occasione della conferenza di Alto livello alla quale come SOS Villaggi dei Bambini, stati invitati a partecipare, guiderà il lavoro del Consiglio d’Europa nei prossimi 6 anni.

Noi come SOS Villaggi dei Bambini abbiamo contribuito alla sua stesura partecipando alle consultazioni e portando il punto di vista dei bambini e dei ragazzi accolti fuori famiglia e anche per questo possiamo dire che si è arrivati ad avere un testo realmente partecipato, scritto con i ragazzi, che erano presenti anche durante il lancio della strategia e che hanno dato input molto importanti, accolti dal Ministro Bonetti con l’obiettivo di mantenere alta la partecipazione.

La strategia individua sei obiettivi strategici:

  1. Una vita senza violenza per tutti i minorenni
  2. Pari opportunità e inclusione sociale per tutti i minorenni
  3. L’accesso di tutti i minorenni alle tecnologie e al loro utilizzo sicuro
  4. Una giustizia adatta alle necessità di tutti i minorenni
  5. Dare voce a ogni minorenne
  6. I diritti dei minorenni nelle situazioni di crisi o emergenza

Collegandomi a quest’ultimo, non posso non pensare a ciò che sta avvenendo vicino a noi. SOS Villaggi dei Bambini è presente in Ucraina da oltre 30 anni ed è intervenuta tempestivamente mettendo al sicuro bambini e famiglie nostri beneficiari, ma anche favorendo l’uscita dal Paese di centinaia di bambini accolti negli istituti pubblici. 
Abbiamo assicurato accoglienza a bambini e famiglie negli oltre 10 Paesi europei, tra cui l’Italia, nei quali operiamo stabilmente da decine di anni. Stiamo sostenendo gli sfollati interni offrendo beni di prima necessità. Ogni giorno ribadiamo l’importanza di un’accoglienza di qualità che preservi i legami ancora presenti nel loro Paese di origine.

Tanta strada resta da fare e questa guerra lo dimostra: le prime vittime sono proprio i bambini. Andiamo quindi avanti perseguendo, nel nostro lavoro quotidiano, gli obiettivi della Strategia del Consiglio d’Europa insieme alla Autorità competenti. Ci sono diverse opportunità da cogliere, come la misura della Child Guarantee. È un momento storico importante per promuovere cambiamenti radicali e significativi, affinché l’investimento sull’infanzia diventi per le Istituzioni italiane una modalità strutturale di azione.

Per chi volesse approfondire, è possibile consultare il testo della Strategia adottata dal Consiglio d’Europa per i diritti dei minorenni (2022-2027) a questo link: https://search.coe.int/cm/pages/result_details.aspx?objectid=0900001680a5a064