Podcast Come a Casa – 27.02.2023

"Come a casa", il podcast che racconta storie di coraggio e solidarietà di donne e famiglie migranti accolte in Italia grazie all'attività di SOS Villaggi dei Bambini

La prima mini-serie, a cura di Stefano Leszczynski, è disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming e si basa sul progetto di affido familiare interculturale realizzato dall’Organizzazione in Italia.

Esiste una “immigrazione” che trova accoglienza e integrazione grazie a tante famiglie capaci di aprire le porte delle proprie case e offrire cura, comprensione e spazi vitali a piccoli nuclei familiari fuggiti da un destino di sofferenza e privazione. Esperienze esemplari e positive di tante mamme migranti, dei loro figli minorenni e delle famiglie affidatarie del Programma di affido familiare interculturale Come a Casa, avviato circa 10 anni fa a Torino da SOS Villaggi dei Bambini. Storie che adesso rivivono nei tre podcast della mini serie, che porta lo stesso titolo del Programma, e che è disponibile sulle principali piattaforme streaming.

 

Come sottolinea il curatore e autore della mini-serie Stefano Leszczynski, la serie intende ribaltare la narrazione corrente del fenomeno migratorio fornendo una corretta informazione sulle cause personali, le aspirazioni e la determinazione nello sviluppo di un percorso di vita autonomo, la validità e l’efficacia dei percorsi che determinano l’integrazione. Abbiamo voluto anche evidenziare il contributo positivo che le persone migranti forniscono nella gestione dei processi di integrazione grazie alla sensibilità sui temi dell’intercultura e alla capacità di agire in modo empatico nei contesti di accoglienza familiare”.

 

Le tre puntate della mini-serie si muovono con dinamica emotiva intensa tra le voci di ogni singolo protagonista che, a vario titolo, ha preso parte al progetto e che, spesso, ha rivestito ruoli differenti. Nel primo episodio, ad esempio, Precious Ugiagbe, referente del Programma Come a Casa, racconta storie di migrazione molto differenti tra loro, caratterizzate da eventi drammatici e traumatici. Condivide con le famiglie l’esperienza in un Paese “altro”, ma, soprattutto, è convinta dell’importanza di uscire dalla solitudine e ritrovare il sostegno di una rete.

 

Gli aspri tragitti di riscatto e affrancamento dalla sofferenza che il podcast Come a Casa racconta con grande partecipazione e profondità – afferma il Direttore della Rete SOS Villaggi dei Bambini, Roberta Capellaillustra meglio di qualsiasi resoconto i risultati che si possono ottenere quando si dipana la rete solidale grazie alla dedizione di operatori e volontari. Noi di SOS Villaggi dei Bambini verifichiamo sul campo quotidianamente quanto potente e risolutiva possa essere l’azione, guidata dall’amore e dal desiderio di cura di una rete, in tutte le aree del Paese dove siamo presenti”.

 


SOS Villaggi dei Bambini è parte del network di SOS Children’s Villages, la più grande Organizzazione a livello mondiale impegnata dal 1949 affinché i bambini e i ragazzi che non possono beneficiare di adeguate cure genitoriali crescano in una situazione di parità con i propri coetanei, concretizzando appieno il proprio potenziale e la possibilità di vivere una vita indipendente. È presente in 138 Paesi e territori, dove aiuta oltre 1 milione di persone tra bambini, bambine, ragazzi, ragazze e le loro famiglie. Opera da 60 anni in Italia, dove promuove i diritti di oltre 39.000 bambini e giovani e si prende cura di oltre 700 persone tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi momenti di disagio. Lo fa attraverso 8 Programmi e Villaggi SOS, rispettivamente a Trento, Ostuni (Brindisi), Vicenza, Saronno (Varese), Mantova, Torino, Crotone e Milano.