Risposta all'emergenza - America Latina
– 19.06.2020
I bambini sono le vittime nascoste del Coronavirus in America Latina
L'America Latina è il nuovo epicentro della pandemia globale COVID-19. Con sistemi sanitari deboli, un'economia instabile e alti livelli di disuguaglianza, la crisi rappresenta una sfida senza precedenti per le famiglie in difficoltà.
L'America Latina è stata dichiarata il nuovo epicentro della pandemia globale COVID-19.
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Con sistemi sanitari deboli, un'economia instabile e alti livelli di disuguaglianza, la crisi rappresenta una sfida senza precedenti per le famiglie in difficoltà. I bambini sono particolarmente vulnerabili e le loro famiglie rischiano il collasso.
In America Latina e nei Caraibi 9 bambini su 10 tra i 3 e i 4 anni sono esposti ad almeno uno dei principali fattori di rischio di violenza psicologica, abusi domestici, abbandono scolastico, mancanza di sostegno e cure inadeguate. A causa di COVID-19, c'è la forte probebilità che la situazione peggiori in quanto le misure di isolamento e la mancanza di reddito aumentano il rischio di abusi sui minori e violenza domestica. "Nuovi fattori di stress per i genitori, come la perdita del lavoro, aumentano il rischio che i bambini perdano la cura della propria famiglia", afferma Fabiola Flores, direttore internazionale di SOS Villaggi dei Bambini in America Latina. "In una regione in cui i tassi di violenza domestica sono allarmanti, lo stress emotivo può portare ad un acuirsi del fenomeno".
Con oltre il 95% dei bambini che non vanno a scuola a causa della crisi - e solo una piccola percentuale ha accesso all'istruzione online - vi è un rischio maggiore che bambini e ragazzi restino indietro e addirittura abbandonino la scuola. Non frequentare la scuola significa anche che circa 80 milioni di bambini in America Latina non avranno accesso al pasto principale della giornata: quello fornito dalle mense scolastiche. Per alcune famiglie, la pressione di mettere il cibo sul tavolo in tempi di crisi può essere difficile da superare.
"I bambini stanno diventando le vittime nascoste di questa pandemia, e avrà ripercussioni a breve e lungo termine che influenzeranno la loro salute, benessere, sviluppo e prospettive", afferma Flores.
Sistemi sanitari deboli ed economie informali
La copertura del sistema sanitario in America Latina e nei Caraibi è fortemente diseguale in base al reddito delle famiglie. Il 30% della popolazione non ha accesso ai servizi sanitari a causa di vincoli finanziari e geografici, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità. Rispetto ai paesi sviluppati, i governi di tutta l'America Latina hanno investito tre volte meno nei sistemi di sanità pubblica.
Ad aggravare la crisi sanitaria, 140 milioni di latinoamericani hanno un lavoro informale o in nero. A causa della pandemia, l'economia contraente metterà a rischio il benessere di milioni di persone. Questo, combinato con i sistemi sanitari deboli, rende molte persone vulnerabili e a rischio, afferma Flores.
"Senza alcuna altra fonte di reddito o rete di sicurezza in grado di compensare l'improvvisa mancanza di reddito, questa crisi costringe ogni giorno milioni di persone a mettere a rischio la propria salute espondendosi al contagio per procurarsi del cibo", afferma.
Governi e organizzazioni, aggiunge, devono sostenere le famiglie in questo momento di crisi.
SOS Villaggi dei Bambini fornisce assistenza medica, igienica, di sostentamento e psicosociale e si impegna a fornire assistenza alternativa ai bambini in caso di separazione dalla famiglia.
"È fondamentale supportare le famiglie per evitare violazioni dei diritti dei minori e fornire accoglienza di qualità quando non vi è alcuna possibilità che i bambini rimangano con le loro famiglie", afferma Flores.
Le priorità di SOS Villaggi dei bambini in America Latina
Il Brasile è tra i paesi più colpiti dalla pandemia nel mondo, secondo solo agli Stati Uniti. Con il primo caso identificato alla fine di febbraio, il Paese deve ora affrontare tassi allarmanti di infezioni e decessi, mentre il governo deve ancora dichiarare un'emergenza e imporre misure di allontanamento sociale. SOS Villaggi dei Bambini Brasile offre supporto emotivo e assistenza con beni fi prima necessità, afferma Alberto Guimaraes, direttore nazionale di SOS Villaggi dei Bambini Brasile.
"Con l'espansione di questa crisi, le nostre preoccupazioni riguardano l'aumento della disoccupazione e le conseguenze immediate sulle famiglie per coprire i bisogni primari dei bambini, oltre al ritardo nell'istruzione dei bambini a causa della mancanza di accesso e di strumenti adeguati", afferma Guimaraes.
Aggiunge: "In futuro, dobbiamo lavorare per aiutare i genitori e gli operatori sanitari a reintegrarsi nel mercato del lavoro, nonché per migliorare l'accesso dei bambini all'istruzione e assistere i giovani brasiliani nella formazione e nell'occupazione".
Secondo la Direttrice dei Programmi SOS in America Latina, Patricia Sainz, la principale sfida a breve termine è quella di raggiungere famiglie e bambini in difficoltà durante il lockdown. Con un approccio misto tra telefonate e visite a domicilio a seconda delle restrizioni del Paese, SOS Villaggi dei Bambini cerca di fornire supporto emotivo rispondendo ai bisogni immediati delle famiglie vulnerabili.
"Dobbiamo sostenere le famiglie con prodotti per l'igiene e forniture alimentari, ma dobbiamo anche tenere presente i bisogni a lungo termine dei bambini", afferma Sainz. "Stiamo ripensando e cambiando il modo in cui supportiamo le famiglie aderendo ai nostri standard di qualità di protezione e cura dei bambini".
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