SOS Villaggi dei Bambini
– 27.03.2020
Chiediamo al Governo un decreto per i bambini in difficoltà
Le misure adottate per evitare i contagi da Coronavirus non tengono conto dei bambini più fragili. Ora è il momento di un decreto urgente per tutelarli.
A 60 milioni di italiani è stato chiesto di rimanere in casa, sono state chiuse tutte le scuole e bloccate tutte le attività sportive e sociali. Questo per cercare di fermare la diffusione del Coronavirus, ovvero del virus COVID-19.
Non è semplice per nessuno: i giorni sembrano tutti uguali, in casa possono generarsi delle tensioni, non esistono più passatempi come lo sport, le passeggiate o una chiacchierata con un amico fidato.
Ma per alcune famiglie questo momento rischia di trasformarsi in un vero incubo.
In questo momento infatti, in Italia, ci sono bambini che vivono con altre 5 persone in 40 metri quadri; bambini che perderanno mesi di scuola perché non hanno il computer o una connessione internet; bambini ai quali i genitori non sono in grado di spiegare cosa stia succedendo; bambini costretti a convivere con genitori violenti.
L’isolamento, la convivenza forzata e l’instabilità socio-economica che stiamo vivendo in questo periodo possono aumentare il rischio per le donne e i loro figli di essere vittime di violenza domestica e assistita. I momenti in cui si registra un aumento degli episodi di violenza sono infatti proprio le vacanze estive e le festività, i periodi, cioè, in cui la convivenza si fa più stretta. Oggi la convivenza per questi bambini è obbligata: isolati con i loro aguzzini o costretti ad assistere ad episodi di violenza domestica.
Di questi problemi il Governo finora non si è occupato. Per questo SOS Villaggi dei Bambini chiede al Premier Giuseppe Conte un decreto urgente a tutela dei bambini e dei ragazzi più vulnerabili, che oggi rischiano di diventare invisibili.
Stiamo parlando di 450.000 bambini e adolescenti che in Italia sono in carico ai servizi sociali, 91.000 a causa di maltrattamenti che subiscono in casa.
Questi bambini stanno vivendo l’esperienza traumatica dell’isolamento probabilmente senza adulti in grado di spiegare loro cosa stia succedendo e che nei casi più drammatici vivono chiusi in casa senza vie di fuga dalla violenza fisica e psicologica che subiscono tutti i giorni.
Per questo chiediamo al Governo, insieme a una rete estesa di associazioni che si occupano di tutela dei bambini, di agire subito
Queste sono le nostre richieste per i bambini che oggi sono invisibili:
- costituire task force locali tra scuola, autorità giudiziarie, servizi sociali, sanitari e terzo settore per organizzare monitoraggi quotidiani delle famiglie più a rischio;
- proseguire con gli interventi urgenti di tutela per mettere in protezione i bambini e le loro mamme vittime di violenza;
- sostenere le famiglie per la spesa alimentare e aiutarle a garantire la continuità scolastica dei bambini fornendo tablet, device e altri materiali utili a seguire le lezioni scolastiche a distanza
È arrivato il momento di un #DECRETOBAMBINI per tutelare tutti quei bambini vulnerabili che rischiano di diventare invisibili.
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