Protezione e Accoglienza - Colombia
– 14.03.2021
"I bambini non sono macchine da guerra!"
A inizio marzo 12 bambini soldato sono stati uccisi in un attacco militare in Colombia. "I bambini più fragili rischiano di essere rapiti e costretti ad arruolarsi"
Bogotá, Colombia - 12 bambini soldato sono stati uccisi in un attacco dei militari colombiani a un campo ribelle nella città di Calamar il 2 marzo. "Si tratta di una notizia terribile ma soprattutto siamo molto indignati da quanto accaduto", afferma Angela Rosales, Direttrice nazionale di SOS Villaggi dei Bambini in Colombia. Si dice che la vittima più giovane fosse una bambina di appena 9 anni. Il governo locale ha cercato di giustificare l'attacco, con il ministro della Difesa Diego Molano che ha definito in un'intervista radiofonica "una macchina da guerra" qualsiasi soldato minorenne.
I bambini non devono essere usati come armi
"I bambini non sono macchine da guerra!" afferma la Direttrice Rosales. "Sono spesso vittime di reclutamento forzato o, nella loro disperazione, si uniscono a gruppi militanti per sfuggire alla fame. Attaccarli o ucciderli è contrario al diritto internazionale". I bambini hanno diritto a protezione e accoglienza, è nostro compito essere al loro fianco quando si trovano in situazioni di rischio.
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Nessuna pace in vista in Colombia
"La costruzione della pace in Colombia deve iniziare con la pace per i bambini", afferma Rosales. SOS Villaggi dei Bambini Colombia è profondamente preoccupata per l'impatto che la violenza e la guerra stanno avendo sulla vita dei bambini e dei giovani in Colombia. Dopo decenni di guerra civile, un accordo di pace nel 2016 ha portato speranza nella popolazione, ma la violenza è nuovamente esplosa. La chiusura delle scuole pubbliche dopo lo scoppio della pandemia e la mancanza di una presenza istituzionale nelle aree rurali hanno portato a un aumento significativo del reclutamento di bambini soldato. Secondo i dati ufficiali, l'anno scorso 12.481 bambini sono stati reclutati con la forza in Colombia: "Si tratta di stime difficili da verificare e purtroppo abbiamo ragione di pensare che il numero reale sia significativamente più alto", afferma.
Il nostro lavoro in Colombia
In qualità di membro del Consiglio nazionale per la pace della Colombia, SOS Villaggi dei Bambini ha firmato una dichiarazione congiunta con organizzazioni per i diritti umani, condannando l'attacco. Siamo presenti in Colombia dal 1968, dove sosteniamo le famiglie più povere del Paese e accogliamo i bambini e i ragazzi rimasti soli. Sul confine con il Venezuela abbiamo aperto un programma di risposta all’emergenza per supportare famiglie e bambini migranti che ogni giorno attraversano il confine tra i due Paesi. Molti dei bambini soldato infatti provengono da questi contesti di marginalità: sono bambini migranti non accompagnati, provenienti dalle campagne più povere, costretti ad abbandonare la scuola per lavorare o vittime di tratta.
Cosa puoi fare per aiutarci?
Per porre fine a tutto questo dobbiamo aiutare i bambini prima che finiscano nelle mani sbagliate. Grazie al supporto dei nostri donatori possiamo accogliere i bambini rimasti soli, dando loro la possibilità di andare a scuola, avere di nuovo una casa e una famiglia.
Solo in questo modo si può impedire che un bambino venga costretto ad imbracciare un fucile per sopravvivere.
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